La sarcopenia, ossia la perdita progressiva di massa e funzionalità muscolare legata all’età, rappresenta una delle principali sfide per la salute pubblica mondiale. Questo processo fisiologico non solo compromette la forza e la mobilità, ma riduce anche l’autonomia e la qualità della vita delle persone anziane, aumentando il rischio di cadute, disabilità e mortalità.

Cause biologiche della sarcopenia

L’invecchiamento muscolare è il risultato di molteplici fattori biologici.
Tra i più importanti troviamo:

  • Disfunzione mitocondriale, che riduce la produzione di ATP e aumenta la produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS), causando danni cellulari e apoptosi.
  • Alterazioni dei sistemi di degradazione proteica, come l’autofagia inefficiente e l’attivazione del sistema ubiquitina-proteasoma, che portano a una maggiore perdita di proteine muscolari.
  • Ridotta funzione delle cellule satelliti, che limita la capacità rigenerativa del tessuto muscolare.
  • Infiammazione cronica di basso grado e resistenza insulinica, spesso correlate a sedentarietà e accumulo di grasso intramuscolare, che peggiorano ulteriormente il metabolismo muscolare.

Il ruolo dell’esercizio fisico

L’attività fisica è la strategia non farmacologica più efficace nella prevenzione e nel trattamento della sarcopenia.
L’allenamento di resistenza favorisce l’aumento di massa e forza muscolare, mentre quello aerobico migliora la funzione mitocondriale e la capacità ossidativa del muscolo.
Tuttavia, un eccesso di esercizio aerobico può ridurre la massa muscolare; per questo motivo, il programma ideale deve essere multimodale e personalizzato, combinando resistenza, aerobico e flessibilità.
L’esercizio stimola inoltre la produzione di fattori neurotrofici, ormoni anabolici e molecole antinfiammatorie che proteggono la salute neuromuscolare.

L’asse intestino-muscolo

Negli ultimi anni è emerso un legame stretto tra il microbiota intestinale e la salute muscolare, noto come “gut–muscle axis”.
Il microbiota influenza il metabolismo muscolare attraverso la produzione di metaboliti benefici come acidi grassi a catena corta, bile acids e lattato.
Negli anziani, alterazioni della flora intestinale — con riduzione di Bifidobacterium e aumento di batteri pro-infiammatori — sono associate alla sarcopenia.
L’assunzione di probiotici, prebiotici e kefir può contribuire a migliorare la forza muscolare, ridurre l’infiammazione e favorire un equilibrio microbico più sano.

Nutrizione e supplementazione

Una dieta equilibrata è fondamentale per la salute muscolare.
Tra i principali nutrienti coinvolti:

  • Vitamina D: essenziale per la forza muscolare e la prevenzione delle cadute. La sua carenza è molto comune negli anziani.
  • Antiossidanti naturali (come polifenoli, curcumina, quercetina e resveratrolo): contrastano lo stress ossidativo e l’infiammazione.
  • Acidi grassi omega-3: migliorano la sensibilità insulinica e il metabolismo proteico.
  • Proteine e leucina: fondamentali per stimolare la sintesi proteica muscolare, soprattutto se assunte dopo l’esercizio fisico.
  • Prebiotici e probiotici: sostengono un microbiota equilibrato, con effetti positivi sul metabolismo e sull’infiammazione.

Un approccio integrato per la salute muscolare

Gli autori propongono un modello di intervento multidimensionale, che combini:

  1. Esercizio fisico personalizzato (resistenza, aerobico, flessibilità);
  2. Alimentazione equilibrata basata sullo stile mediterraneo, ricca di proteine di qualità, vitamina D, omega-3 e antiossidanti;
  3. Modulazione del microbiota intestinale mediante probiotici, prebiotici e alimenti fermentati;
  4. Supplementazione mirata, in base allo stato clinico e nutrizionale del soggetto.

Solo un approccio integrato e personalizzato può prevenire la perdita muscolare, migliorare la qualità della vita e promuovere un invecchiamento sano e attivo.


📖 Riferimento bibliografico:
Agostini, D. et al. (2023). An Integrated Approach to Skeletal Muscle Health in Aging. Nutrients, 15(1802). https://doi.org/10.3390/nu15081802