Il miele è da sempre apprezzato come alimento naturale ricco di proprietà benefiche. La tradizione lo considera un rimedio contro tosse, raffreddore e persino per favorire la guarigione delle ferite. Ma cosa emerge davvero dalla scienza?
Una recente revisione sistematica ha analizzato i dati di 48 studi clinici condotti tra il 1985 e il 2022, con un totale di 3655 partecipanti, per valutare gli effetti del miele sulla salute umana.
Composizione del miele
Il miele è costituito principalmente da zuccheri semplici (80–85%), acqua (15–17%) e piccole quantità di proteine, enzimi, acidi organici, vitamine, minerali e composti fenolici. Questi ultimi, come flavonoidi e acidi fenolici, sono responsabili delle sue proprietà antiossidanti, antimicrobiche e antinfiammatorie.
Effetti cardiovascolari e metabolici
Diversi studi hanno osservato che il miele può:
- ridurre trigliceridi, colesterolo totale e LDL,
- aumentare l’HDL,
- migliorare la tolleranza al glucosio,
- ridurre marcatori infiammatori come la proteina C-reattiva.
👉 Tuttavia, è importante sottolineare che questi effetti positivi si osservano quasi esclusivamente quando il miele sostituisce il saccarosio o altri zuccheri raffinati. Se il miele viene aggiunto a una dieta già equilibrata, senza sostituire altri dolcificanti, i benefici diventano molto meno evidenti.
Diabete
Nei pazienti diabetici, il miele ha mostrato:
- miglioramenti nei lipidi,
- un potenziale effetto positivo sulla glicemia a digiuno,
- ma anche un possibile aumento dell’emoglobina glicata (HbA1c) in alcuni casi.
Pertanto, i risultati sono variabili e richiedono cautela.
Oncologia
Il miele può ridurre mucosite e perdita di peso nei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia o radioterapia, soprattutto nel caso di tumori della testa e del collo. In alcuni casi specifici (come con il miele di Manuka), i risultati sono stati contrastanti e talvolta associati a difficoltà di tolleranza.
Pediatria e infezioni respiratorie
Negli studi pediatrici, diversi tipi di miele hanno dimostrato di ridurre la tosse notturna e migliorare la qualità del sonno nei bambini con infezioni respiratorie. È però importante ricordare che il miele non deve mai essere somministrato ai bambini sotto l’anno di età, per il rischio di botulismo.
Applicazioni topiche
L’applicazione locale del miele ha mostrato benefici nella guarigione delle ferite, delle ulcere diabetiche e in alcune infezioni cutanee, riducendo secrezioni e accelerando la cicatrizzazione.
Conclusioni
Il miele può essere considerato un dolcificante naturale con potenziali benefici per la salute, soprattutto se usato al posto dello zucchero raffinato.
Non è però un alimento miracoloso: resta ricco di zuccheri e deve essere consumato con moderazione.
In sintesi:
- Se dobbiamo dolcificare, meglio miele che zucchero.
- Aggiungere miele in più alla dieta non porta benefici evidenti.
- Restano necessarie ulteriori ricerche standardizzate per confermare e quantificare gli effetti.
📖 Fonte: Palma-Morales R, Huertas JR, Rodríguez-Pérez M. A Comprehensive Review of the Effect of Honey on Human Health. Nutrients. 2023;15(13):3056. doi:10.3390/nu15133056