Introduzione
Il microbiota intestinale, popolato da trilioni di microrganismi, gioca un ruolo cruciale nella salute fin dalla prima infanzia. Recenti evidenze indicano che, oltre alla predisposizione genetica e alla dieta, è proprio l’equilibrio della flora intestinale a determinare il rischio di sviluppare la celiachia nei bambini. Comprendere queste dinamiche può aprire la strada a strategie preventive e terapeutiche innovative anche qui a Ostia.

Predisposizione genetica e HLA-DQ2.5
Oltre il 90 % dei piccoli pazienti celiaci possiede il genotipo HLA-DQ2.5, che codifica per molecole chiave nel riconoscimento del glutine come antigene. Tuttavia questo allele è presente nel 40 % della popolazione generale, anche in chi non sviluppa la malattia. Ciò significa che celiachia nei bambini non è determinata solo dal DNA, ma da un complesso intreccio tra genetica e altri fattori.
Fattori ambientali e sviluppo del microbiota
Eventi precoci come parto cesareo, allattamento artificiale o uso di antibiotici nei primi mesi di vita alterano la colonizzazione batterica intestinale, aumentando il rischio di celiachia. Tali cambiamenti plasmati dall’ambiente possono inclinare l’ecosistema microbico verso profili infiammatori, predispongono i bambini a una risposta immunitaria aberrante al glutine e influenzano lo sviluppo di celiachia nei bambini.
Alterazioni del microbiota prima della diagnosi
Studi mostrano che disbiosi intestinali — riduzione di Bifidobacterium e aumento di proteobatteri — sono già evidenti prima della comparsa di sintomi clinici. Queste alterazioni precoci offrono un’opportunità di screening per individuare i piccoli a rischio e frenarne l’evoluzione verso la celiachia conclamata attraverso interventi mirati sul microbiota.
Limiti della sola dieta senza glutine e approcci integrati
La terapia standard basata su dieta priva di glutine è imprescindibile, ma spesso non basta a ristabilire un microbiota equilibrato. Celiachia nei bambini continua a essere associata a sintomi persistenti e a un aumento del rischio di altre patologie autoimmuni. Per questo serve un approccio integrato che, accanto all’eliminazione del glutine, consideri modulazioni mirate della flora intestinale.
Probiotici e prebiotici: strategie di modulazione
L’aggiunta di ceppi probiotici (ad es. Lactobacillus plantarum) e di fibre prebiotiche favorisce la crescita di batteri benefici, migliora l’integrità della barriera intestinale e attenua l’infiammazione. Nei bambini celiaci, questi interventi mostrano risultati promettenti nel mantenere un ecosistema microbico più resiliente e nel supportare il normale processo di guarigione intestinale. .
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📖 https://doi.org/10.3390/nu15112499
Conclusione
La celiachia nei bambini non è più vista solo come malattia genetica e dietetica, ma come una disfunzione dell’ecosistema intestinale. Un’analisi approfondita del microbiota apre nuove vie per prevenzione, diagnosi precoce e trattamento integrato. Se desideri approfondire come modulare il microbiota del tuo bambino e prevenire la celiachia, contattaci per una consulenza personalizzata! 👉 Prenota la tua consulenza